lunedì 18 maggio 2009
Scrittura e disgrafia
Gentile Dottoressa, credo di avere un problema. Per tutta la vita ho avuto una scrittura a detta di tutti "orribile e illegibile". Sin dall'ultimo anno delle elementari la mia scrittura è diventata da grande e rotondeggiante a piccola (minuscola) e spigolosa, molto irregolare: tutta verso destra e va a stringersi e allargarsi nel corso dello scritto, non è per niente omogenea, e a volte, devo ammetterlo, diventa illeggibile anche per me. Ora, ho sempre pensato che fosse solo brutta, ma tempo fa mi sn imbattuta in un sito dove parlavano di dislessia e disgrafia. Non sono dislessica, e non ricordo di aver subito abusi! Ma leggendo i "sintomi" della disgrafia ho trovato molti punti in comune. Ora, come posso sapere se sono effettivamente disgrafica? E se lo sono, esiste una cura? Perchè per quanto cerchi di migliorarla, la mia grafia rimane atroce! Grazie per l'attenzione, fiduciosa di una risposta, Mina.
Cara Mina,
ti ringrazio della tua email e della fiducia che riponi nei miei consigli. Qui di seguito trovi qualche mia risposta ai tuoi dubbi.
1. Abuso.
Il Consiglio d’Europa nel 1981 definiva l'abuso [in generale] come “quell’insieme di atti e carenze che turbano gravemente il bambino, attentano alla sua integrità corporea e al suo sviluppo fisico, affettivo, intellettivo e morale, le cui manifestazioni sono la trascuratezza e/o lesioni di ordine fisico e/o psichico e/o sessuale da parte di un familiare o di altri che hanno cura del bambino”. Per abuso psicologico (denigrazione, umiliazione, isolamento, svalutazione) s’intende un comportamento negativo reiterato nel tempo; anche la forzatura della mano scrivente rientra nell'abuso psicologico.
2. Disgrafia e abuso.
"Per disgrafia s'intende una scrittura sofferente, illeggibile, eccessivamente lenta o eccessivamente veloce, insoddisfatta". La disgrafia è causata talvolta da abusi fisici e/o sessuali, ma SEMPRE da abuso psicologico, poichè deriva dalla forzatura della mano scrivente (se il bambino aveva scelto di scrivere con la sinistra, lo si obbliga ad usare la destra).
3. Scrittura illeggibile.
Quando la grafia è illeggibile, si verifica la presenza di almeno tre segni grafologici: "Oscura", "Disordinata", "Stentata". Per "Oscura" s'intende una "scrittura che presenta singole lettere non leggibili chiaramente". "Disordinata" è la "scrittura poco armonica, con forti disuguaglianze un po' in tutti gli aspetti letterali". "Stentata" si verifica, "quando la grafia procede con difficoltà e disturbo -deviazioni, scosse, inceppamenti, contorsioni, congestioni-".
4. Grafoterapia.
La cura a questo tipo di disagio, esteriore (cattiva comunicazione) ed interiore (malessere intimo), esiste e si chiama grafoterapia o rieducazione del gesto grafico. "Per grafoterapia [cura della scrittura] s’intende un insieme di attività -come esercizi di prescrittura, esercizi fisici per mano braccio e spalla, rieducazione del gesto grafico-, volte a rendere fluida, naturale sbloccata la scrittura dell’allievo". Tale intervento è più rapido ed ha risultati maggiormente efficaci, se attuato nei primi anni delle scuole elementari, ma è comunque valido e consigliabile a qualunque età.
Contatta la Presidenza, se desideri i miei recapiti diretti. Un abbraccio.
(Mio articolo apparso sul sito web del CeSAP, il 27.10.2008)
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