mercoledì 20 maggio 2009

NO al turismo sessuale



Per turismo sessuale si intende un sistema illecito, o a volte para-legale, di sfruttamento della prostituzione. Il turista cerca in questi paesi stranieri una “merce” difficile da ottenere nei paesi d'origine: soprattutto minori ma anche donne. In questi luoghi il turista può attuare comportamenti criminali senza correre il rischio di essere punito in quanto affiancato da strutture apparentemente legali come agenzie di viaggio che sono invece copertura di attività illecite.
Questa attività ha raggiunto dimensioni globali già dagli anni '70 con la crescita economica dei paesi industrializzati e l'abbassamento dei costi aerei.
I minori sono venduti molto spesso dalle famiglie stesse convinte di avviarli ad una vita migliore. La causa principale è la povertà che definisce quindi chiaramente come questo fenomeno non sia altro che espressione del divario economico Nord-Sud.
Alcuni dati sul turismo sessuale nel mondo:
Minori sfruttati sessualmente in Thailandia: 300.000
Minori sfruttati sessualmente in Brasile: 500.000
Minori sfruttati sessualmente nelle Filippine: 100.000
Minori sfruttati sessualmente in Nepal: 150.000
Minori sfruttati sessualmente in Cina: 600.000
Minori sfruttati sessualmente in India: 575.000
Minori sfruttati sessualmente nella Rep. Dominicana: 30.000
Minori sfruttati sessualmente in Pakistan: 40.000
Minori sfruttati sessualmente in Russia: 50.000
Minori sfruttati sessualmente nello Sri Lanka: 30.000
Minori sfruttati sessualmente in Taiwan: 60.000
Minori sfruttati sessualmente in Vietnam: 40.000
Minori sfruttati sessualmente in Europa/Africa: 300.000
(Tratto dal sito web: Nuove Schiavitù)

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