lunedì 21 maggio 2012
L'ultimo muro di Alessandra L. (di G. Porzi)
Racconta di bambini attraverso i loro disegni, Alessandra Lumachelli; o meglio del loro universo attraverso i segnali che lanciano al mondo con la scrittura e i disegni. E spesso sono messaggi di dolore, solitudine e abusi subiti. Un universo nel quale spesso gli adulti, siano essi genitori, insegnanti o allenatori faticano a entrare e a trovare ina bussola per orientarsi. Per questo, secondo Alessandra Lumachelli è necessario abbattere quel muro di silenzio che condanna gli adulti a non entrare in questo mondo. Per questo, molto probabilmente, “Distruggere il muro del silenzio” è il titolo del suo ultimo libro, edito da Albatros, che porta la prefazione di Maria Rita Parsi. Alessandra Lumachelli è un perito grafologico, una formatrice che associa a questa disciplina interessi pedagogici e psicologici., una studiosa che con questo libro ha voluto circumnavigare questo mondo e offrire un’interpretazione, una lettura. Ma “Distruggere il muro del silenzio” non è solo questo, è anche un’occasione offerta agli adulti per compiere un viaggio all’interno di se stessi e scoprire gli strumenti che rendano possibile l’abbattimento di quel muro. “I bambini sono coraggiosi, spiega la Lumachelli, alla fine manifestano il loro vissuto; dai loro disegni si vede tutto. Dai casi contenuti nel libro emergono storie di bambini abusati, disagio, difficoltà di relazione”. Sta quindi agli adulti saper leggere, meglio, ascoltare. “Questo è possibile col dialogo, con la gestione delle emozioni. C’è un analfabetismo emotivo e nel contempo una fame di emozioni che la voglia di perfezione tende a soffocare”. Per la Lumachelli c’è bisogno di momenti, di luoghi, di istituti che educhino alle emozioni, per poterle canalizzare e gestire”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento